Dal Vangelo di Matteo (25,34-36)
Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi.
Rendiamo insopportabile l’ingiustizia e portiamo la giustizia di Dio, Cristo Gesù, speranza delle genti. Ribellatevi, non con la violenza, ma con la vita, senza mai demordere. Siate come un rullo compressore vivente che non lascia tranquillo nessuno. Non scendete mai a compromesso, ma riappropriatevi costantemente del vostro mondo. Nella società del profitto, del guadagno e del mercato… sperimentate nuove forme di vita, vivete la gratuità, spezzate le regole asfittiche della casta, restate uniti perché se uno è solo non cambia la storia, ma insieme è possibile farlo. (don Oreste Benzi)
Signore Gesù,
tu che vieni in mezzo a noi e in noi,
sostieni deboli, dà fiducia agli indifesi,
illumina chi è nel dubbio.
Riscalda con la tua presenza i cuori dei giovani,
e rendili ricchi di speranza.
La nostra testimonianza conduca a te gli
sguardi di tutti affinché si fortifichi la fiducia
dei malati e degli anziani, non si smarrisca chi si
è allontanato da te, non disperi chi è sfiduciato e
trovi consolazione chi è nella prova.
Amen
SONO LIBERO?
Quante azioni sono dettate dal compromesso o dai luoghi comuni? Sono tante le cose che rendono liberi: una di queste è informarsi. Prendi l’abitudine di approfondire prima di dire.